L’acqua ha invaso le campi, strade e case dell’Emilia-Romagna.
Una quantità di piogga caduta nelle prime settimane del mese di maggio paragonabile al totale comunemente registrato nei primi 6 mesi dell’anno. Tale massa d’acqua, congiuntamente ad altre nefaste combinazioni non ha permesso al territorio un corretto e comune smaltimento.
L’emergenza ha colpito numerosi comuni da nord a sud, da est ad ovest, causando un numerosi danni a terreni infrastrutture ed abitazioni e purtroppo registrando delle vittime (15).
L’Associazione Nazionale Alpini appena rientrata dall’Adunata Nazionale, ha attivato immediatamente le unità operative dell’ ANARER ovvero i Vol. della Regione, nonché i Vol. delle unità SPC del nostro Raggruppamento.
Il giorno 16 gli Scout, gruppo di Vol. ANA con il compito di raggiungere l’aera di emergenza per determinare il metodo di intervento, hanno raggiunto Imola per i primi sopralluoghi.
Nella notte, i rapporti dell’attività di scouting e dei contatti con il DPC, hanno generato l’apertura di due scenari opertivi:
– Apertura della Sala Operativa di Campiglia con apertura e turni H24.
– Apertura scenario Forlì-Cesena.
Le prime unità della Sezione ad entrare in servizio sono partite venerdì.
ATTUALMENTE L’EMERGENZA E’ ANCORA IN CORSO E I NOSTRI VOLONTARI SONO OPERATIVI
Area operativa unità spc SAPR
IMOLA
Area operativa unità logistica
FAGNANO
RACCOLTA FONDI A.N.A. NAZIONALE.
RACCOLTA FONDI A.NA. SEZ. DI CONEGLIANO
Fondazione A.N.A. Onlus
via Marsala 9, 20121 Milano
Banca Intesa San Paolo – Agenzia 55000 Milano
Iban: IT94 G030 6909 4231 0000 0001 732
con la causale: Alluvione Emilia Romagna 2023
Unicredit, filiale di Parè
IT.18N0200861621.0000 5600 6507.
Banca della Marca, filiale di Conegliano
IT 72I 07084 61620 0000 0031 0004.
Banca Prealpi, filiale di Conegliano
IT 04 E 08904 61620 0090 0010 3928.
con la causale: Alluvione Emilia Romagna 2023
Lettera del Nostro Presidente.
Neppure il tempo di rientrare domenica sera dalla grande Adunata Nazionale di Udine, la 94a della storia dell’Associazione Nazionale Alpini, che le penne nere si sono messe ancora una volta con grande prontezza al servizio delle comunità colpite da calamità naturali.
Squadre di volontari della Protezione Civile ANA del 2° e del 3° Raggruppamento dell’Associazione (ovvero gli alpini di Lombardia-Emila Romagna e del Triveneto) sono infatti intervenute già da ieri nella provincia di Forlì-Cesena, flagellata dalle alluvioni.
Le “tute gialle” con la penna nera sono al lavoro per arginare l’ondata di acqua e fango che ha invaso le abitazioni e le aziende, impiegando sia sacchi di sabbia per creare nuovi argini sia motopompe ed idrovore per aspirare i liquidi dai locali già invasi.
La situazione nella zona è particolarmente complicata perché il maltempo non accenna a dare tregua: perciò le squadre di protezione Civile dell’Ana continueranno ad operare sino alla cessazione dell’emergenza.
Un nuovo ennesimo esempio dello spirito che anima uomini e donne dell’Associazione Nazionale Alpini e della loro capacità di operare nelle condizioni più difficili. Uno spirito che aiuta a comprendere la quantità e la qualità dell’affetto che la gente dimostra nei confronti delle penne nere: affetto che è stato palpabile in maniera commovente ad Udine, dove decine di migliaia di persone hanno assistito applaudendo per undici ore alla sfilata degli 85mila alpini dell’Ana, senza smettere un minuto, nonostante la pioggia battente. E ieri mattina Udine si è risvegliata pulita e ordinata come se centinaia di migliaia di persone non fossero mai passate di lì.
Oggi la Protezione Civile dell’Ana può contare su circa tredicimila volontari perfettamente formati nel campo dell’emergenza e dotati di attrezzature, mezzi e veicoli adeguati, compreso il grande Ospedale da campo del GIMCA (Gruppo di intervento medico chirurgico alpino), perfettamente adeguato alle esigenze operative sanitarie più gravi, che oggi è la struttura non militare di questo tipo più grande in Europa.
Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini