In Italia con molta frequenza accadono eventi calamitosi. Per questi motivi è stato deciso che tutti i Comuni devono adottare i piani di emergenza.
Tanto più i piani comunali saranno conosciuti e capiti dalla cittadinanza, tanto più diventeranno efficaci nel caso di calamità.
I fattori di rischio che possono interessare le nostre zone sono le precipitazioni intense anche per 24 – 48, ore che possono provocare alluvioni, l’inquinamento industriale, le frane, gli incendi boschivi e i terremoti.
Il controllo del piano di emergenza è coordinato dal sindaco, che è la prima autorità Comunale di Protezione civile.
Nel caso in cui l’emergenza sia di una certa gravità, l’Unità di Crisi attiva il C.O.C (centro operativo comunale), che è composta di due parti: l’Unità Operativa e l’Organo di Indirizzo.
L’Unità Operativa ha la gestione del C.O.C. ed è composta da un referente nominato dal Sindaco, dai volontari, tecnici, ULSS ecc.
Nei piani di emergenza sono comprese anche le esercitazioni, le quali hanno lo scopo, oltre all’addestramento, di rendere visibile cosa fare e come comportarsi nel caso di calamità.
Anche le scuole hanno una procedura di evacuazione.
Con la recente costituzione della Squadra Comunale ANA di Protezione civile di Sernaglia della Battaglia, di concerto con l’Amministrazione Comunale, la Direzione Didattica, la Polizia Locale e Carabinieri, è stato deciso di organizzare, in concomitanza con le celebrazioni del 50° anniversario della fondazione del Gruppo Alpini di Sernaglia, una esercitazione di protezione civile avente come riferimento il rischio sismico.
Simulando una ipotetica scossa di terremoto di lieve entità, sono stati impegnati attivamente gli studenti e i loro insegnanti della scuola media.
Alla esercitazione hanno partecipato attivamente sessanta i Volontari, fra i quali 23 della squadra di Sernaglia, le nostre Unità Cinofile con i conduttori Roberto Pompeo con Zoe e Kim, Mario Barbisan con Frida e Sally, Ivana Della Coletta con Gaja, Martina Gatto con Saba, ed una Unità Sanitaria della Sezione ANA di Belluno con ambulanza.
L’evento si è svolto all’interno della Scuola Media Ippolito Nievo, coinvolgendo ragazzi ed insegnanti: al suono della sirena, ed in attuazione del predisposto piano di evacuazione dell’Istituto, gli studenti sono stati ordinatamente portati al punto di raccolta situato nel cortile del plesso scolastico.
A seguire quattro Volontari hanno simulato l’intervento dei Vigili del Fuoco, per verificare lo stato di sicurezza ed agibilità dei locali, nonché l’eventuale presenza di feriti: per l’occasione uno studente, si è prestato a fare la parte del contuso, richiedendo quindi la chiamata in causa della squadra sanitaria con ambulanza.
I Sanitari, supportati dai Vigili del Fuoco, sono quindi entrati nei locali per prestare le prime cure al ferito, nel contempo all’esterno entrava in azione la squadra logistica in supporto dei sanitari montava una tenda pneumatica da utilizzare come PMA (posto medico avanzato), dove lo studente è stato trasferito per un controllo medico più approfondito.
Gli Insegnanti, anch’essi protagonisti di questa esercitazione, facendo l’appello constatavano l’assenza di un alunno.
Per la ricerca del disperso si sono subito attivate le Unità Cinofili, le quali hanno permesso a tutti di ammirare la simbiosi, l’affiatamento e la passione che c’è tra il conduttore ed il suo cane, in queste circostanze vera estensione sensoriale, oltre che compagno di vita di ogni giorno.
Il Coordinatore dell’Unità Sezionale Andrea Danieli, alla presenza del Sindaco Sonia Fregolent, dell’Assessore alla Protezione civile Vanni Frezza, del presidente della sezione ANA Giuseppe Benedetti, del past president Battista Bozzoli, ha illustrato ai ragazzi ed al pubblico le varie fasi dell’esercitazione, soffermandosi in particolar modo sui comportamenti da tenere in caso di terremoto.
La simulazione ha inoltre assunto lo status di esercitazione ufficiale a tutti gli effetti grazie all’accreditamento dei volontari al Gisa (Gestione Informatica Soci Alpini) via web, eseguito in mattinata dagli Informatici della Protezione Civile.
La giornata ha avuto una grande valenza formativa sia per i ragazzi che per i volontari; in particolar modo i nuovi Volontari di Sernaglia hanno avuto modo di accumulare esperienza a fianco dei navigati senior della Gruppo di Conegliano, punto di rifermento in zona nel campo della Protezione Civile ANA.
Una nota che riteniamo doveroso segnalare e che ci ha particolarmente colpito.
E’ stata una domanda che uno studente ci ha fatto nel corso della riunione con gli insegnanti e gli studenti tenutasi nella palestra della scuola media Ippolito Nievo per la presentazione dell’esercitazione.
Tra le varie domande che ci sono state formulate un ragazzo ha chiesto “come si fa a far parte della Protezione civile degli Alpini”.
Domanda alla quale sono state date tutte le informazioni possibili per come farne parte e, che però nel contempo denota, nonostante la giovane età, il senso dell’altruismo: visti i tempi dell’individualità e dell’indifferenza non era da sottovalutare.
Parlando che gli altri volontari, si è deciso che alla fine dell’esercitazione il presidente sezionale Giuseppe Benedetti, per conto di tutti i volontari dell’Unità, ha consegnato allo studente un berrettino blu con il logo dell’Associazione Nazionale Alpini e la medaglia che il coordinatore che ho ricevuto per l’emergenza Abruzzo.
Guardando il berrettino quando compirà 18, anni potrà iscriversi a un Gruppo Alpini e di diventare a far parte della Protezione civile degli Alpini.
L’esercitazione si è conclusa con il rancio alpino per tutti i partecipanti ospitati dal Capogruppo Livio Bortot e dai sui Alpini, nella sede del gruppo di Sernaglia della Battaglia.
Domenico Brino – Andrea Danieli – foto di Anna Vendrame
Il berretto blu dell’ANA consegnato dal Presidente Benedetti